Come trasformare un trancio di ricciola in un piatto gourmet dal sapore indiscutibilmente siciliano? Seguendo passo passo la nostra ricetta per la ricciola in umido alla Matalotta. Si tratta di un piatto tipico della cucina siciliana, tramandato di generazione in generazione nelle case dei pescatori Marzamaroti. E sì, perché la ricciola – a dispetto di quanto mostrino i prezzi al banco del pesce – era in origine un pesce povero, che abbondava lungo le nostre coste.
Ed è proprio per questa ragione che il profumo della ricciola alla Matalotta richiama alla mente dei siciliani l’infanzia e quell’inconfondibile l’odore che, dal mare, si irradiava nei vicoli del borgo di Marzamemi e Pachino.
Come cucinare la ricciola? No alla griglia, sì ai tranci in umido
La ricciola si presta davvero a tantissimi usi in cucina: dall’antipasto al secondo, è il suo sapore delicato a dover trovare il giusto equilibrio con il contesto dei sapori. Seppur sia ottima anche in padella o al forno, il nostro consiglio è quello di evitare di cucinare la ricciola sulla griglia perché si rischia di renderla eccessivamente asciutta se non addirittura secca.
Del resto la ricciola in umido è – secondo noi – il modo migliore per esaltarne tutte le proprietà. La sua carne bianco-rosata è, infatti, meno saporita di quella del tonno e anche più delicata e, come per il maiale del mare, della ricciola non si butta via niente. Ecco perché la cottura in umido rende sicuramente meglio quando si parla di tranci; maggiore libertà invece con l’esemplare intero. Infine, per gli amanti del crudo, la ricciola è squisita anche sotto forma di tartare e carpaccio.
Ricciola alla Matalotta: spezzatino di pesce da leccarsi le dita
I pescatori la definiscono “la regina del mare” per le sue notevoli dimensioni, ma anche “la regina delle secche” dove spesso viene pescata; la ricciola di mare, gran corritrice, domina il Mediterraneo con il suo corpo lungo e affusolato, il muso tondo e apparentemente corrucciato. Appartiene alla famiglia del pesce azzurro ed è quindi ricca di nutrienti essenziali.
La ricetta della ricciola in umido appartiene alla tradizione siciliana da decenni. Si tratta, in sostanza, di uno spezzatino di pesce, un piatto unico che mette insieme patate, capperi, olive e pomodorini (e nel cui sughetto è d’obbligo fare una sana e gustosissima scarpetta).
Ingredienti:
- fletti di ricciola
- patate
- pomodorini di Pachino
- capperi
- olive nere
- aglio
- olio extra vergine di oliva
- sale q.b.
Preparazione:
Infarinare leggermente la ricciola tagliata a cubetti; in una padella, scottare bene il pesce su entrambi i lati. In un altro tegame mettere a rosolare l’aglio con i capperi, le patate le olive e i pomodori tagliati, aggiungendo acqua (e sale) finché le patate non sono completamente cotte.
Unire, quindi, la ricciola al sughetto appena preparato e cuocere per 2 o 3 minuti affinché il pesce si insaporisca ma rimanga intatto. Aggiungere quindi altri capperi, pomodorini, olive e prezzemolo a seconda del gusto e, ovviamente, sale e pepe se necessari. Servire con crostini di pane ben abbrustoliti.
Come abbinare il trancio di ricciola al vino: il consiglio Campisi
L’indicazione più comune (e per certi versi più scontata) dell’abbinamento pesce/vino vorrebbe la ricciola assaporata insieme ad un calice di bianco; noi invece consigliamo di gustare la matalotta con un bicchiere di Nero d’Avola, un rosso che si sposa in maniera incredibile con la carne di questo pesce di grandi dimensioni
Ristorante di pesce a Roma Campisi: come scegliamo la nostra ricciola
Nel nostro ristorante di pesce a Roma, in viale Somalia 116, nulla è lasciato al caso, soprattutto la scelta delle materie prime da cui dipende la vera riuscita di un piatto. Ecco quindi perché scegliere il ristorante Campisi.
Per acquistare la ricciola Campisi Conserve – storica azienda conserviera di famiglia con sede a Marzamemi – visita lo shop dell’azienda e scegli tra bottarga, paté, pezzetti, ventresca, sugo pronto di ricciola e, ovviamente, ricciola in olio di oliva.